Difesa digitale e continuità operativa | Un approccio concreto alla protezione dei dati

In un mondo dove ogni giorno si registrano nuovi attacchi informatici, la protezione dei dati aziendali non è più una questione tecnica riservata ai reparti IT. È diventata una priorità strategica, che coinvolge la governance e tocca da vicino ogni business unit.

Non basta più "mettere in sicurezza" le informazioni: oggi è indispensabile costruire una solidità operativa, capace non solo di prevenire, ma soprattutto di reagire e ripristinare rapidamente le operazioni.

Dalla sicurezza alla cyber resiliency: un cambio di prospettiva

Tradizionalmente si è parlato di cybersecurity come insieme di misure preventive per evitare le minacce. Oggi, invece, il focus si è spostato sulla cyber resiliency: la capacità di un’organizzazione di resistere, rispondere e recuperare da incidenti informatici, eventi avversi o disastri naturali.

Questa trasformazione richiede un approccio olistico che includa:

• strumenti tecnologici evoluti,

• processi robusti e ben testati,

• e soprattutto persone formate e coinvolte.

È solo così che la sicurezza diventa parte integrante della strategia aziendale e non un mero adempimento tecnico.

I backup non bastano più

Il backup è solo l’ultima linea di difesa. Ma quanti di noi possono dire con certezza che il proprio backup è testato, immutabile e pronto all’uso? Un recente caso reale raccontato durante l’evento "Fortify Your Data" al quale abbiamo partecipato insieme ad HPE e Cohesity lo dimostra. Il caso era: due aziende italiane, entrambe colpite da ransomware. Una ha ripristinato i sistemi in 7 giorni, l’altra in 35. La differenza? La prima aveva un piano completo ed efficace di disaster recovery e backup immutabile; la seconda si è trovata impreparata.

Intelligenza artificiale e protezione dei dati

La vera innovazione oggi è l’integrazione tra AI e data protection. Le piattaforme proposte da Cohesity e HPE Zerto, partner strategici di Quanture, rappresentano l’avanguardia in questo ambito:

• Rilevamento ultrarapido delle minacce, grazie all’analisi comportamentale e ai modelli predittivi.

• Recupero automatizzato e orchestrato in ambienti ibridi e multicloud.

• Insight sui dati non strutturati, grazie all’uso di GenAI e strumenti di search avanzati.

Queste soluzioni permettono una protezione trasversale su workload fisici, virtuali, containerizzati, SaaS e database, garantendo continuità operativa anche in caso di attacco.

Un investimento che si ripaga

La resilienza digitale non è solo una questione di sicurezza. È anche una scelta economica intelligente. Secondo i dati IDC:

• il TCO si riduce del 46%,

• l’efficienza dei team IT cresce del 36%,

• si ottiene un ROI del 233% in tre anni.

In un mercato dove il tempo di inattività può costare milioni, poter contare su sistemi che ripristinano i dati in pochi minuti fa la differenza tra una crisi contenuta e un danno irreparabile.

Inoltre, la resilienza informatica non può essere affidata solo agli esperti IT. Serve il coinvolgimento attivo della governance aziendale per:

• definire obiettivi comuni tra le business unit,

• valutare il rischio residuo accettabile,

• pianificare investimenti coerenti e sostenibili.

La protezione dei dati deve diventare parte integrante della cultura aziendale, un valore condiviso che guidi le scelte strategiche.

Il futuro si costruisce oggi

Senza i dati, nessuna organizzazione può operare. Eppure, troppo spesso si sottovaluta quanto siano vulnerabili. Per questo, la vera evoluzione oggi non sta solo nel proteggere, ma nel ripensare il concetto stesso di sicurezza.

Quanture accompagna le aziende in questo percorso, unendo competenze, soluzioni avanzate e visione strategica, per garantire continuità, affidabilità e innovazione.

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