Per razionalizzare i data center e l’infrastruttura IT, l’iperconvergenza offerta da HPE SimpliVity è una valida soluzione. Il caso reale di Dierre Group con sede a Fiorano Modenese e 11 site distaccati.
La crescita delle organizzazioni e del relativo business non sempre avviene in modo omogeneo e costante: espansioni, acquisizioni o ridimensionamenti impongono spesso scelte non lineari per quanto riguarda l’infrastruttura IT. In queste situazioni la tendenza è spesso quella di vedere il singolo problema e trovarne la soluzione, andando in tal modo a tamponare solo l’esigenza specifica.
Un approccio simile, privo di visione futura e di strategia, porta ad avere nel medio periodo un’infrastruttura IT non ottimizzata, nella quale coesistono soluzioni eterogenee, sfruttate in modo sbilanciato e capaci di risolvere solo il singolo problema contingente. Un’infrastruttura IT simile ha come diretta conseguenza l’insorgere di criticità, instabilità e – nel tempo - non offre la necessaria fiducia agli utenti. Di fatto l’infrastruttura IT aziendale non è più un elemento strategico e funzionale al business.
Rinnovare l’infrastruttura IT per ritrovare affidabilità, scalabilità e flessibilità
Uno scenario simile deve suggerire al management dell’azienda un rapido cambio di passo. Rivedere l’architettura dell’infrastruttura IT può infatti essere l’occasione per dotare la propria azienda ed organizzazione di nuove soluzioni tecnologiche, funzionali alle esigenze del momento ma soprattutto capaci di fornire la giusta affidabilità, scalabilità e flessibilità per il futuro.
Non può ovviamente esserci una soluzione univoca e adeguata a tutte le situazioni: preso atto dei problemi infrastrutturali è necessario adottare un approccio progettuale, individuando così le migliori soluzioni tecnologiche e definendo un percorso di ammodernamento. Un processo simile permetterà ad esempio di valutare quali servizi continuare a gestire attraverso i propri data center, o quali altri delegare a servizi in cloud.
In merito a questi argomenti, vi proponiamo il webinar “Dierre Group: un caso reale di rinnovamento infrastrutturale, in piena emergenza” nel quale abbiamo condensato una serie di valutazioni e considerazioni relative a un caso di rinnovamento di un data center, e più in generale dell’infrastruttura IT, di un’azienda in forte crescita.
Soluzioni iperconvergenti HPE SimpliVity per data center semplici e ottimizzati
In una situazione come quella descritta all’interno del webinar, le infrastrutture iperconvergenti rappresentano la soluzione più adeguata. Questo genere di architettura IT offre la possibilità di ottimizzare l’utilizzo di risorse hardware accentrando servizi e funzionalità; il primo e più evidente risultato è la realizzazione di data center più semplici da un punto di vista hardware e in grado di offrire un elevato livello di standardizzazione.
Calandoci nel concreto dei prodotti, HPE SimpliVity è una soluzione iperconvergente basata su tecnologia VMware che offre elevata ottimizzazione delle risorse hardware disponibili, affiancando anche la possibilità di gestire backup e ripristino attraverso le tecnologie snapshot di VMware.
È proprio su queste tecnologie che è stata progettata e ottimizzata la nuova infrastruttura IT di Dierre Group, società che lo scorso anno si è trovata in difficoltà per problematiche simili a quelle descritte poco fa e che nell’iperconvergenza offerta da HPE SimpliVity ha trovato una valida soluzione.
Dopo un approfondito processo di analisi, nel data center presente nella sede principale di Fiorano Modenese sono stati attivati due nuovi nodi basati su HPE SimpliVity che gestiscono i servizi di tutta l’infrastruttura IT; a questi due nodi se ne affianca un terzo dotato di HPE SimpliVity RapidDR dedicato alla gestione del disaster recovery. Un approfondimento dedicato all’esperienza di Dierre Group è disponibile a questo link.
Dierre Group, a fronte di una forte crescita e di varie operazioni di acquisizione, conta oggi 11 differenti sedi produttive, tutte con la stessa necessità di condividere dati, servizi e risorse. I tre nodi HPE SimpliVity creati nel nuovo data center della sede principale già oggi offrono questa integrazione, ma in futuro si intende dotare ogni site remoto di una soluzione HPE SimpliVity al fine di sfruttare ulteriori possibilità offerte dall’iperconvergenza.
Un nuovo data center come punto di arrivo di un percorso progettuale
Per Dierre Group si è trattato di un’importante sfida, anche perché tutto il processo di migrazione è stato realizzato a caldo, creando quindi il minor impatto possibile alla business continuity. I tecnici IT dell’azienda hanno potuto operare la migrazione sfruttando i tool di VMware vCenter, un ambiente di lavoro che integra e permette di gestire i servizi e le funzionalità di HPE SimpliVity. Si tratta di uno strumento ben conosciuto dai tecnici che si occupano di virtualizzazione, quindi anche i tecnici di Dierre Group hanno trovato a loro disposizione un tool già noto per quanto riguarda interfaccia e strumenti, attraverso il quale configurare e gestire la nuova infrastruttura IT aziendale.
Nel lavoro fatto per la realizzazione del nuovo data center di Dierre Group emerge un aspetto che merita di essere sottolineato: le soluzioni tecnologiche basate su HPE SimpliVity scelte, e che hanno garantito un’ottimizzazione dell’infrastruttura IT, rappresentano solo l’ultima fase del percorso condiviso con l’azienda. Prima di questo importante step c’è stata un’ampia e articolata progettazione che ha permesso di individuare le problematiche, scegliere le soluzioni tecnologiche e pianificarne la messa in servizio.
Topic: Iperconvergenza, HPE